giovedì 23 giugno 2016

SNAFU 2.0: 33CL – Trentatre

Il buon Maggiore Lupo ci fa questo regalo....e noi (anzi io) lo premio pubblicandolo in ritardo. Dannata guerra.


Non sono moltissimi i gruppi punk provenienti da Verona, città politicamente considerata di destra: così su due piedi ricordo Los Fastidios, Monkey Punx, Rituals e Topexans. Dalla parte est della provincia, zona vinicola del Valpolicella, se ne escono i 33CL, gruppo nato da una costola (o meglio da tutto il costato) dei Dogs. In tale band hanno militato in diversi periodi personaggi come Mendez Derozer, Bede dei TV Static di San Francisco, ed altri membri di grupponi come Moravagine e Raw Power. Attualmente il trio è composto da Pierino, Cez e Gara e suona un punk rock 101% italian style, diciamo un mix tra gli Impossibili di “Alcol e Furore” e “Ribelli e Impossibili” ed ovviamente i Derozer. Il cantato ricalca in buona parte la linea vocale di Cippa Punkreas. A un primo ascolto ci si accorge immediatamente che la parte del leone la fa la batteria: potente, drittona e incazzata.
L’ album, prima release della band con questo nome e formazione, è composto da 12 tracce per un totale di 25 minuti di ascolto. Apre a tutto gas “Australia” che strizza l’ occhio a “Kalifornia” dei primissimi Derozer; a seguire “Chat”, analisi disillusa del patetico modus operandi odierno per rimorchiare facile. Molto valide anche “La Cover Dei Clash” in cui la band ribadisce e anzi rivendica la propria ignoranza musicale, e “S.E.R.T.”. Vincitrici a pari merito direi “Non Mi Importa” e “Sabrina”. La prima ha un tiro veramente da missile terra-aria con l’ alternarsi alla voce tra Pierino e Gara . “Sabrina” invece è il classico pezzo da sbraitare con un braccio al cielo + birrone in mano, dedicato soprattutto a chi, DC, è stato suo malgrado vittima di certe spiacevoli esperienze zerbine. Mi convince un po’ meno “Cin Cin”, cover della sigla della nota trasmissione anni ’90 condotta dal mitico Umberto Smaila: il brano in sé non è male però l’ intro è troppo lungo per chi come me ha il livello di attenzione di un posacenere.
In definitiva un disco sconsigliatissimo a chi cerca un po’ di tranquillità e relax stravaccato sotto ad un ombrellone!!!
Bravini ‘sti ragazzi….. anche se veronesi!!!

mercoledì 22 giugno 2016

martedì 14 giugno 2016

Live Report: The Offspring, Pennywise, Good Riddance @Market Sound Arena


Era da un po' che non andavo ad un evento HUB  Music Factory, e ieri ho notato con "gioia" che le cose non sono cambiate. Solita merda. (dis)Organizzazione penosa come sempre (sotto tutti i punti di vista) su cui non sto a dilungarmi. Dico solo che mio nonno novantenne rincoglionito avrebbe saputo fare di meglio e che una situazione del genere agli ingressi non l'avevo mai vista in anni e anni di concerti. Per non parlare poi della totale assenza di security, bagni e bar totalmente disorganizzati...vabbé ma non voglio parlare della solita merda che è costretto a subire chi va a certi eventi in Italia.
Detto ciò arrivo, per le 19:50 (ora in cui dovrebbero iniziare i Good Riddance), mi trovo davanti una coda chilometrica, ci rimango bloccato un'ora e mi perdo la prima band. grazie HUB! Complimenti per aver gestito l'afflusso delle persone in maniera ottimale!!!
Per fortuna riesco ad arrivare preciso per l'inizio dei Pennywise. Appena salgono sul palco Jim e Fletcherone tutto lo sclero passato in coda svanisce. Un tipo di fianco a me urla: "CHI CAZZO SIETEEEE, NON VI CONOSCOOOO". Il mondo è una merda, ma non me ne frega un cazzo perchè si parte a manetta con Peaceful Day. Manate in faccia. Byron è una macchina dietro le pelli e Fletcher dispensa lezioni di rifferia e distorsione a tutti. Si continua con My Own Country, Perfect People, Same Old Story, Living For Today etc... una scaletta per me molto figa, incentrata soprattutto sui vecchi lavori. A un certo punto fanno anche una T.N.T (AC/DC) ignorantissima cantanta da Fletcher e solita cover dei Beastie Boys. Poi si continua con Straight Ahead, Society, Fuck Authority e Alien. Insomma scalettona, sul finale solita cover di Stand By Me (che io eliminerei) e classica chiusura con Bro Hymn. Concertone, Pennywise in ottima forma, han pettinato tutti i presenti al Market Sound.
Gli Offspring sono stati onesti dai...mi aspettavo peggio. Apertura spompa con You're Gonna Go Far, Kid (pezzo che odio) ma poi partono con Want You Bad ed è tutta un'altra storia. Rispetto ai Pennywise ero un po' più dietro e devo dire che i volumi erano proprio bassini...però immagino sia per le restrizioni sui decibel imposte dal comune. Scaletta degli Offspring non male, il punto più alto viene raggiunto con l'accoppiata Have You Ever + Staring At The Sun seguite da Cool To hate (Bomba!!) e Bad Habit. Interessante anche la scelta di inserire da Ixnay On the Hombre Gone Away e All I Want, entrambi pezzoni. Poi l'immancabile The Kids Aren't Alright e bella chiusura con Americana e Self Esteem. Anche se il mio sogno sarebbe sentire questa in scaletta!! Tutto sommato è stato un bel concerto anche se non capisco perchè han suonato solo 70 minuti vabbè... ce ne andiamo comunque contenti sulle note di Always Look At the Bright Side Of Life....quale altra band chiude i concerti così???


giovedì 9 giugno 2016

SNAFU 2.0: Marky Ramone @ Sbiellata, San Zeno


Live report brevissimo:
-la scaletta già la conosci, nessuna chicca
-il parruccone sta sul cazzo a tutti nonostante sia un Ramone: cazzo un'impresa quasi impossibile
-la Sbiellata è davvero una festa figa

Vado al concerto così, un pò scazzato perchè per casini vari so già che non sentirò i Leeches in apertura: ma dai vediamo il parrucca che nonostante tutto ha suonato nel miglior gruppo della terra.
Temo un sacco il pubblico Virgin Radio....quindi zero aspettative.
Incredibile! Marky finalmente le azzecca tutte:
1-un gruppo degno di questo nome con un cantante della Madonna (ditemi chi cazzo è che non lo so ma questo sì che sa fare i pezzi dei Ramones, finalmente!) cazzo è una vera bomba, non cerca di fare il Joey ma canta, tiene il palco, coinvolge senza rompere il cazzo. Il gruppo tiene testa, anche loro essenziali come dovrebbero essere tutti.
2- canzoni attaccate una dietro l'altra senza sermoni o cazzate varie, solo 1-2-3-4!
3-il parrucca dietro alla batteria zitto senza dire niente che fa quel che sa fare, tenere il ritmo.
Vien fuori un concerto della Madonna, finalmente!!!
27tommy

sabato 4 giugno 2016

Poison Heart - Strong Ties

Zodiac Killer Records - 2016

Raramente ci capitano per le mani messaggi provenienti dall'ex-unione sovietica... ma mai dire mai: settimana scorsa ci è stato recapitato in caserma un pacchetto da Varsavia contente una serie di istruzioni segrete e questo CD. 
I Poison Heart sono un quartetto speed rock che suona sporco, veloce ed urlato. Si sente forte e chiaro che per scendere dalla branda queste reclute ascoltano i Gluecifer e i Peter Pan speedrock a palla e non è un caso che tra le 9 tracce che compongono questo disco c'è spazio per la cover di Destination Hell dei Turbonegro. Non mi sarei stupito se avessero chiamato l'album Scandinavia Dreaming. E quindi? I Poison Heart hanno costruito il loro sound su riff taglineti e assoli cazzuti senza esagerare con i fronzoli. Punte di diamante dell'album la melodica Anthem (For Friends) e la graffiante Eternal Slave.
Potete ascoltare l'album qui

giovedì 2 giugno 2016

Slander - Bad Weather



Com'è che gli Slander cagano fuori sempre dei video della madonna?!
Cuccatevi Bad Weather, primo video estratto dall'omonimo Ep in uscita il 6  luglio per Powertrip Records, Trivel, Mustard Mustache, e in digitale per Machete Empire Records.