DIY - 2012 |
I Sick Boys hanno avuto il coraggio e la stupidità di mandare una mail in Caserma "lamentando" in modo molto garbato il ritardo della recensione. Questo non è bastato tuttavia a rendermeli antipatici...il loro dischetto è un buon lavoro e si merita una recensione positiva.
Packaging cartonato e ben curato che contiene 5 pezzi di punk'n'roll di Mike Nessiana memoria...sia nei suoni, che nel nome della band, che nel modo di vestire dei ragazzi.
Per fortuna però non ci troviamo davanti ad un totale rip-off musicale: il cantante non si sforza in modo ridicolo di fare il Mike Ness della situazione e risulta molto più sincero di quello che si potrebbe pensare in un primo momento (almeno così sembra da disco). I richiami ci sono eh....e belli evidenti, ma si mantengono su di un livello di onestà accettabile.
I pezzi sono molto orecchiabili e denotano una buona capacità di scrittura mantenendosi su velocità alquanto poco sostenute, ma non raggiungendo mai la noia dei pezzi più country dei Distortion (meno male).
Non possiamo gridare al miracolo dato l'evidente obiettivo dei ragazzi di suonare esattamente come la band di Orange County, ma il disco mi regala dopotutto 15 minuti di relax prima di affrontare la marcia notturna e quindi un bel bella lì è d'obbligo.
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