lunedì 17 luglio 2017

SNAFU 2.0: Punk Rock Raduno - Friday Night

Tommy 27 è velocissimo. Più veloce di tutti e stavolta scrive pure in italiano cose che in parte posso dire di condividere. Anche quest'anno purtroppo ho vissuto il Raduno non tanto quanto mi sarebbe piaciuto. Nonostante questo ho percepito un'organizzazione e una creatività davvero degne di nota. Non ho davvero nulla da dire, nessun consiglio da dare. Mi è sembrato tutto bello così, nella sua semplice complessità. 
Effettivamente, come farà notare Tommy 27 nella recensione, nonostante la tantissima (a.k.a. davvero tantissima) gente anche a me è sembrato di conoscere tutti, uno per uno. A questo punto mi chiedo cosa si debba fare per attirare i ragazzini.... considerando che anche la "generazione Gerson" sembra essere scomparsa dai locali... a parte Moyano che si è convertito in prezzemolino... tutti gli altri sembrano essersi sciolti come neve al sole. Il destino è nelle nostre mani... e forse anche un po' nei muscoli dei Travoltas, vestiti bene per l'occasione.


Anno 2001 (o giù di lì..) Leoncavallo a Milano: Mr T Experiience di spalla ai Queers: delirio totale, Leoncavallo pieno con gente fin sopra la rampa da skate! Anni d'oro del pop punk si riempivano i locali...2017, risento dr. Frank in elettrico (da quel concerto al Leoncavallo l'avevo sentito una volta in acustico da solo proprio qui all'Edonè).

Partiamo dal principio: punk rock raduno volume 2; aspetto solo Dr. Frank. arrivo verso le sei ed è il deserto dei tartari: fortunatamente le cose cambiano col passare della serata: suonano un paio di gruppi ma ci faccio poco caso e poi quelli che per me sono la sorpresa della serata: i Lone Wolf, quartetto olandese che alterna voce femminile a quella di un pelato simpaticissimo; non li avevo mai sentiti ma mi prendono, pop punk Lookout style ben fatto: promossi e compro anche il loro strano sette pollici "morbido". Tra l'altro scopro poi che saranno il gruppo di supporto a Dr Frank e si si comporteranno benissimo!

I La crisi non mi piacciono...

Poi ci sono i Peawees che rifanno il loro disco migliore (per me..) Dead end city: quando è uscito l'ho mangiato letteralmente, lo conosco a memoria e voglio sentire come lo propongono. Iniziano un pò scarichi ma poi il concerto cresce e diventa un gran delirio: rifanno tutto il disco compresa Boss Hoss e la cover di Proud Mary, Hervè è un grandissimo frontman: suona e tiene il palco come pochi e il batterista una bestia scatenata...finalmente anche un po' di pogo. Chiudono con wild about you...grandi! Ovviamente li preferisco in questa versione che in quella più rock and roll che poi hanno preso: ma loro son dei grandi perchè fanno quello che amano, avanti così e magari fate un pò più di live durante l'anno. I Peawees sono davvero una gran band!

Arriva poi il momento: Dr Frank: si presenta sul palco in una forma imbarazzante; trangugia birra per tutto il set, è ingrassato e ha l'abbigliamento di un benzinaio del Wiscounsin (o di Gallarate). Ma lui è Dr Frank: in pratica con altri due o tre pazzi si è inventato il pop punk! E tutti lo aspettano: quando inizia scatta subito un gran delirio: pogo e birra versate a go go, salvagenti che volano: che palle quando ti arrivavano in testa finchè uno si rompe il cazzo e ne buca uno dei due... Credo che pure lui si sorprenda dell'accoglienza.

Cazzo la forma fisica è carente (anche un pò la voce) ma il suo timbro è impossibile da imitare: è sempre lui. E le suona tutte: saccheggia il suo album più bello, Love is dead: sakloth and ashes, i just wanna do it with you, can i do the thing e ovvimente ba ba ba ba ba (cazzo da quanto aspettavo di risentirla live: che delirio!) , love is dead e poi molti pezzi in acustico: Even Hitler had a girlfriend,more than toast, king dork e dumb little band. Bella l'intro di "And i will be with you" con i componenti che entrano uno a uno sul ritmo della batteria di Ivo.

Il pubblico si diverte un sacco e anche Frank sembra un bambino (ubriaco): grande! Meglio di come mi sarei aspettato. Certi pezzi fan parte della nostra storia: che figata sentirli ancora una volta live: grazie a chi ci ha portato Frank! Bene anche i Lone Wolf come spalla: precisi (anche con i cori della cantante) senza strafare!

Considerazione finale: punk rock raduno promosso: alla fine del concerto c'era molta gente ma solita pecca: ambiente chiuso, sempre e solo le solite facce; se vogliamo smettere di farci le seghe a vicenda e di continuare a dire come siamo bravi come siamo belli come siamo buoni e come siamo pochi dobbiamo aprirci a gruppi diversi dal solo puro e semplice Ramones-core: i Peawees sono un esempio ma anche loro diciamola tutta sono "del giro": proviamoci, vedere facce nuove ai concerti non ci farà certo male!

27tommy

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